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Guida Responsabile - Finasser
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Guida Responsabile;

Guida Responsabile

guida responsabile

Guida Responsabile

 Il tema della sicurezza stradale e della responsabilità del conducente durante la guida è affrontato nel documento intitolato “La sicurezza e… la guida,” elaborato dall’Ufficio Prevenzione e Protezione dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e pubblicato sul Portale dell’Ateneo. Questo documento si concentra sull’analisi del rischio stradale, con particolare attenzione al Decreto 81, agli obblighi dei lavoratori, al ruolo del conducente responsabile, allo stato psicofisico del guidatore e al pericolo delle distrazioni.

È importante notare che una significativa percentuale degli incidenti stradali, inclusi quelli legati al lavoro o durante gli spostamenti casa-lavoro, costituisce un problema serio e richiede maggiore consapevolezza sia da parte delle istituzioni che dei conducenti stessi. Questi incidenti spesso sono causati da comportamenti irresponsabili, distrazioni, superficialità e imperizia al volante, rendendo essenziale il rispetto delle regole stradali, comprese quelle previste dal Codice della Strada, e delle normative sulla salute e sicurezza sul lavoro.

Il principale obiettivo del documento, sebbene non recente, è quello di sensibilizzare chiunque, nel contesto lavorativo, sia spesso alla guida di autoveicoli. L’obiettivo è promuovere una maggiore consapevolezza riguardo alla prevenzione degli infortuni sul lavoro e dei rischi legati alla guida stradale.

Il documento mette in evidenza l’aspetto normativo legato alla sicurezza dei lavoratori in relazione al rischio stradale, facendo riferimento al Decreto legislativo 81/2008. Questo decreto è applicabile a tutti i settori lavorativi e per tutti i tipi di rischi.

Sottolinea anche l’importanza del datore di lavoro nel valutare e prevenire i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori durante la loro attività lavorativa. Questa valutazione dei rischi deve includere misure preventive come l’informazione, la formazione e la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti al rischio.

Inoltre, il documento si rivolge principalmente ai lavoratori che hanno la guida di autoveicoli come parte significativa delle loro mansioni. Questi lavoratori devono essere consapevoli dei loro obblighi, come prendersi cura della loro sicurezza e salute, rispettare le istruzioni fornite dal datore di lavoro, utilizzare correttamente i mezzi di trasporto e i dispositivi di sicurezza, segnalare problemi e non rimuovere dispositivi di sicurezza senza autorizzazione.

Inoltre, devono contribuire all’adempimento degli obblighi imposti dalle autorità competenti per garantire la loro sicurezza e salute durante il lavoro, sottoporsi a controlli sanitari e astenersi dall’eseguire operazioni per le quali non sono competenti e che potrebbero compromettere la sicurezza loro o di altri lavoratori.

 Il Quaderno dell’Ateneo mette in rilievo che mentre molte persone al volante si illudono di essere in grado di affrontare con sicurezza le sfide comuni del traffico stradale e spesso adottano comportamenti contrari alle norme di sicurezza, nonostante la sicurezza sia una necessità fondamentale. Questo perché spesso si tende a credere che gli incidenti siano rari e accadano solo agli altri.

Tuttavia, il documento si chiede chi sia veramente il conducente responsabile e definisce tale persona come colui che rispetta rigorosamente le regole della strada mentre guida. Questo conducente ha la capacità di riconoscere la mancanza di abilità di altri conducenti, la loro scarsa conoscenza delle regole stradali e gli errori di guida. Inoltre, è sempre attento a prevedere i pericoli in anticipo e adotta un atteggiamento di guida difensiva, non aggressiva, che promuove reazioni e comportamenti adeguati in situazioni di pericolo.

Il documento esamina attentamente lo stato mentale e fisico del conducente e il rischio associato alle distrazioni durante la guida. Si sottolinea che il comportamento di una persona al volante è influenzato principalmente dal suo stato psicofisico, che a sua volta è modellato dalle abitudini quotidiane. Queste abitudini possono avere un impatto significativo sul modo in cui ci comportiamo mentre guidiamo e, se inadeguate, devono essere corrette a causa delle gravi conseguenze che possono comportare.

Tra i fattori di rischio che possono causare distrazioni e aumentare il rischio di incidenti stradali, ci sono:

  • Una dieta inappropriata, come il consumo di cibi veloci come patatine fritte e panini.
  • L’affaticamento visivo, spesso causato dalla tensione durante la guida o dalle condizioni ambientali avverse.
  • L’affaticamento fisico, che può derivare da uno stile di vita stressante e ritmi intensi.

Il documento sottolinea che le distrazioni rappresentano la causa più comune di incidenti stradali. Essere mentalmente concentrati durante la guida è cruciale, poiché la concentrazione consente una risposta rapida e può fare la differenza nel prevenire incidenti improvvisi evitandone le conseguenze.

Inoltre, il tempo di reazione, cioè il tempo necessario per trasformare una percezione in una reazione fisica in condizioni psicofisiche ottimali, è in media di 7/10 di secondo. A una velocità di 100 km/h, questo significa che si percorrono 27,7 metri in un secondo.

Il documento fornisce ulteriori dettagli sulle norme stradali, sulla prevenzione, sui controlli e offre suggerimenti per una guida sicura.