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L'importanza della Riunione periodica - Finasser
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L’importanza della Riunione periodica;

L’importanza della Riunione periodica

Riunione periodica

L’importanza della Riunione periodica

Ottimizzare la Sicurezza sul Lavoro: La Riunione Periodica Aziendale

La riunione periodica in azienda, regolamentata dall’art. 35 del D.Lgs. 81/2008, rappresenta uno dei  momenti più importanti per individuare codici di comportamento e pratiche eccellenti al fine di prevenire infortuni e malattie professionali, nonché definire gli obiettivi di miglioramento della sicurezza complessiva.

Ma cosa comprende esattamente questa riunione periodica?

Definizione e Partecipanti

La riunione periodica è fondamentale per l’organizzazione e la gestione della sicurezza aziendale e permette un’analisi approfondita delle caratteristiche dell’azienda, dei rischi presenti e delle azioni necessarie per mitigarli.

Secondo l’art. 35 del D.Lgs. n. 81/2008, sono tenuti a partecipare alla riunione periodica il datore di lavoro o un suo rappresentante, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), il medico competente (se nominato) e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS).

Obbligo e Frequenza

La convocazione della riunione periodica è un obbligo per le unità produttive con più di 15 lavoratori, come stabilito dall’art. 18, comma 1, lettera v) del D.Lgs. 81/08. La riunione deve essere indetta almeno una volta all’anno, ma in alcune realtà aziendali possono essere programmati incontri più frequenti.

Contenuti e Importanza

Durante la riunione periodica, il datore di lavoro sottopone all’esame dei partecipanti diversi elementi cruciali, come il documento di valutazione dei rischi (DVR), l’andamento della sorveglianza sanitaria, degli infortuni e delle malattie professionali, l’efficacia dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e i programmi di formazione sulla sicurezza.

Verbale e Punti all’Ordine del Giorno

È obbligatorio redigere un verbale della riunione che contiene dettagli sui registri manutentivi aziendali, lo scadenziario degli adempimenti, la possibile rimodulazione delle squadre di emergenza e la verifica dell’adempimento degli obblighi contrattuali. Tale verbale deve essere a disposizione dei partecipanti al fine consultativo.

Sanzioni e Ruoli Coinvolti

La mancata indizione della riunione periodica comporta sanzioni sia penali che amministrative per il datore di lavoro e il dirigente. I ruoli coinvolti, ognuno con specifiche responsabilità e compiti da svolgere durante la riunione, comprendono:

– il Datore di lavoro

L’obbligo del datore di lavoro di convocare la riunione periodica è sancito dall’art. 18, comma 1, lettera v) del D.Lgs. 81/2008 per le unità produttive che impiegano più di 15 lavoratori.

Il datore di lavoro, o un suo delegato, può acquisire direttamente una visione immediata dello stato di salute e del progresso effettivo dell’organizzazione aziendale in materia di salute e sicurezza. Questo consente di valutare l’efficacia delle azioni intraprese e di individuare eventuali carenze e aree che necessitano di miglioramento.

La riunione periodica offre al datore di lavoro l’opportunità concreta di dimostrare la sua assenza di colpa nella sorveglianza (culpa in vigilando), poiché non può essere accusato di mancata vigilanza sui compiti delegati a terzi.

Inoltre, rappresenta un’occasione per valutare la competenza, la preparazione e l’affidabilità dei collaboratori coinvolti nell’implementazione del sistema di salute e sicurezza aziendale (culpa in eligendo).

– il RSPP

Secondo quanto stabilito nell’articolo 33, paragrafo 1, lettera e), sia il Responsabile che l’Addetto del Servizio Prevenzione e Protezione sono tenuti a partecipare alle consultazioni sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro, compresa la riunione periodica. Il Servizio Prevenzione e Protezione svolge il ruolo di intermediario attraverso il quale il datore di lavoro può organizzare la riunione periodica.

Il RSPP può dimostrare in modo tangibile la sua responsabilità principale, che consiste nel coordinare le diverse figure e competenze coinvolte nella gestione della salute e sicurezza aziendale. In questa sede, può fornire prove della propria efficacia e, allo stesso tempo, valutare l’avanzamento concreto dei compiti affidati agli altri membri del servizio prevenzione e protezione.

– il RLS

In conformità con l’articolo 50, comma 1, lettera l) del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ha il diritto di partecipare alla riunione periodica.

Il RLS ha la possibilità di esercitare appieno le proprie responsabilità e sarà consultato conformemente a quanto previsto dal Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro. Può promuovere, se lo ritiene opportuno, lo sviluppo, l’identificazione e l’attuazione di misure preventive adeguate per proteggere la salute e l’integrità fisica dei lavoratori, richiedendo la documentazione delle osservazioni o delle proposte avanzate.

– il medico competente

Secondo quanto stabilito nell’articolo 25, lettera I) del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, è obbligatorio per il medico competente partecipare alla riunione periodica. Durante queste riunioni, il medico è tenuto a comunicare per iscritto al datore di lavoro, al responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi e ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza i risultati anonimi collettivi della sorveglianza sanitaria condotta. Inoltre, deve fornire indicazioni sul significato di tali risultati al fine di attuare le misure necessarie per proteggere la salute e l’integrità psico-fisica dei lavoratori.

Attraverso la verbalizzazione e la sottoscrizione dell’incontro, il medico competente può dimostrare il compimento dei suoi doveri, che vanno oltre le visite mediche obbligatorie dei lavoratori. Questi doveri comprendono anche la consulenza in materia sanitaria e la collaborazione, insieme al responsabile del servizio di prevenzione e protezione, con il datore di lavoro nella valutazione dei rischi, come stabilito dalla sentenza della Corte di Cassazione, sezione IV, del 6 febbraio 2001, numero 5037.

Conclusioni

La riunione periodica rappresenta per tali motivi un momento cruciale necessario a garantire la sicurezza sul lavoro e la conformità alle normative vigenti. Coinvolgere attivamente tutte le figure aziendali interessate è fondamentale per identificare e affrontare efficacemente i rischi presenti, garantendo un ambiente di lavoro sicuro per tutti i dipendenti.