
29 Apr Nuovo Accordo Stato-Regioni: Requisiti Sempre Più Stringenti per le Agenzie Formative e i Docenti nella Formazione sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro
Il nuovo Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025 segna un passo decisivo verso il rafforzamento e la qualificazione del sistema di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Questo accordo, che integra e specifica le disposizioni già previste dal D.Lgs. 81/2008, pone l’accento su uno degli aspetti più critici: la qualificazione dei soggetti formatori, ossia le agenzie formative e i docenti che sono chiamati a erogare corsi obbligatori per lavoratori, preposti e dirigenti.
1. Soggetti Formatori: Cosa Cambia?
Il nuovo accordo ribadisce che solo i soggetti formatori qualificati e regolarmente accreditati possono erogare corsi di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Questo garantisce che la formazione non solo sia efficace ma anche conforme alle normative vigenti, tutelando così i diritti dei lavoratori e prevenendo incidenti e infortuni sul posto di lavoro.
Categorie di Soggetti Formatori
- Soggetti istituzionali: Regioni, Province autonome, enti bilaterali, organismi paritetici, e altre realtà che rivestono un ruolo pubblico.
- Soggetti accreditati: Enti accreditati dalle Regioni secondo il modello stabilito nel 2008, che devono possedere un’esperienza documentata di almeno 3 anni nella formazione sulla salute e sicurezza.
- Altri soggetti formatori: Oltre agli enti sopra menzionati, il nuovo Accordo apre la possibilità anche a fondi interprofessionali, organismi paritetici, e associazioni sindacali di erogare formazione, a condizione che rispettino requisiti di rappresentanza a livello nazionale e che siano inseriti in appositi repertori.
2. Qualificazione e Requisiti Stringenti per le Agenzie Formative
L’Accordo del 17 aprile 2025 impone che tutti i soggetti formatori accreditati siano in grado di dimostrare una serie di competenze minime sia sul piano organizzativo che didattico. In particolare, ogni ente formatore dovrà:
- Avere personale docente qualificato, con esperienza nel settore della sicurezza sul lavoro.
- Disporre di strumentazioni e ambienti adeguati per garantire un’efficace formazione pratica, necessaria per simulare situazioni di rischio in modo sicuro e realistico.
- Comprovata esperienza nel settore della formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, con una particolare attenzione alla documentazione dei corsi (registri, verbali, test di valutazione, attestati) e alla tracciabilità delle attività.
3. Requisiti per i Docenti: Il Cuore della Formazione
I docenti che erogano corsi in materia di salute e sicurezza devono possedere competenze specifiche sia tecniche che didattiche, come stabilito dall’Accordo. Essi devono essere esperti del settore, con una solida preparazione teorica e pratica, costantemente aggiornata. I principali requisiti per i formatori includono:
- Competenze tecniche e didattiche: Conoscenza approfondita della normativa e delle tecniche di sicurezza, unita alla capacità di trasmettere queste informazioni in modo chiaro ed efficace.
- Esperienza pratica sul campo: Almeno 3 anni di esperienza diretta nel settore della salute e sicurezza sul lavoro, con particolare attenzione ai rischi e alle misure di sicurezza specifiche di vari ambiti lavorativi.
- Capacità di gestire attività pratiche: Abilità nel condurre simulazioni di emergenza e nell’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale (DPI), garantendo l’acquisizione di competenze pratiche da parte dei partecipanti.
Questi requisiti sono fondamentali per garantire una formazione efficace e di qualità, che prepari i lavoratori ad affrontare situazioni di rischio in modo sicuro e consapevole.
4. Maggiore Qualità della Formazione Grazie ai Requisiti Stringenti
Un concetto fondamentale che emerge da questo nuovo Accordo è che più sono rigorosi i requisiti richiesti ai soggetti formatori e ai docenti, maggiore è la possibilità di migliorare la qualità della formazione.
Imporre standard elevati per la selezione degli enti formatori e dei docenti significa che i corsi non solo saranno più professionali, ma garantiranno anche un approccio più concreto e mirato alla sicurezza. Ogni aspetto della formazione — dalla preparazione teorica all’esercitazione pratica — sarà orientato a creare una cultura della sicurezza che si riflette non solo sulle competenze dei singoli lavoratori, ma sull’intero ambiente lavorativo. Un’adeguata formazione non è solo un obbligo normativo, ma un potente strumento per prevenire infortuni e malattie professionali, sviluppando nei lavoratori la consapevolezza dei rischi e delle misure preventive da adottare.
5. Controlli e Vigilanza: Nuovo Modello di Supervisione
Un altro aspetto fondamentale introdotto dal nuovo Accordo è il rafforzamento delle attività di vigilanza e controllo sui soggetti formatori. Le autorità competenti avranno il compito di verificare periodicamente la conformità dei formatori ai requisiti previsti, garantendo che vengano rispettati gli standard di qualità e sicurezza. In caso di inadempienze, saranno previsti provvedimenti sanzionatori, che possono arrivare fino alla revoca dell’accreditamento.
Inoltre, il modello di controllo multilivello consentirà una maggiore collaborazione tra le Regioni e lo Stato, assicurando che la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro segua criteri uniformi e di qualità su tutto il territorio nazionale.
6. Il Ruolo del Datore di Lavoro come Formatore
Un altro punto importante riguarda i datori di lavoro che, in conformità all’art. 37 del D.Lgs. 81/2008, hanno la possibilità di organizzare corsi di formazione direttamente per i propri lavoratori, preposti e dirigenti. Tuttavia, anche in questo caso, devono rispettare gli stessi standard di qualità e avvalersi di docenti qualificati. Il datore di lavoro può anche scegliere di affidarsi a soggetti formatori accreditati per garantire la qualità della formazione.
Conclusioni: Un Passo Importante per la Sicurezza sul Lavoro
Con l’Accordo del 17 aprile 2025, la formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro entra in una nuova fase, in cui la qualità e la qualificazione dei soggetti formatori sono al centro. L’Accordo non solo pone criteri più rigorosi per le agenzie formative e i docenti, ma introduce anche un sistema di controllo più incisivo, assicurando che la formazione sia un vero strumento di prevenzione e tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
In definitiva, questo nuovo Accordo rappresenta un rafforzamento strutturale della formazione obbligatoria, creando un ambiente lavorativo più sicuro, consapevole e protetto per tutti. Grazie a requisiti più elevati, la qualità della formazione migliora sensibilmente, rafforzando la cultura della sicurezza e garantendo che la salute dei lavoratori sia trattata con la massima serietà e competenza.

